Odissea
La Famiglia

L'onda sulla sponda fa schiuma / si sfuma / è inutile buttare acqua sul fuoco come a Cuma / sole è oro e argento è luna / e il Vesuvio sulla costa fuma / e il vento porta zolfo e aroma / il golfo ispira il poema di una sirena / protagonista di questa odissea / mi diede le note come dote / con gli occhi come la notte / pelle come latte / mare come letto / ti canto questo sonetto che tratta di un ritratto fatto ad una dea / mi devi credere / Partenope è più bella di Venere / e se è una bugia bruciatemi perché niente è più fertile della cenere / non muore questa etnia e questo gene / e quello che mi scorre nelle vene / se poi muoio / si mischia terra e sangue / come il posto dal quale provengo / dove si miscela il magma con il fango / e quello che abbiamo è il rango / e se non lo vedi...scava / tesori nel cuore come le stive sotto le navi se vuoi capire Napoli eccoti le chiavi in mano e se entri / è inferno e paradiso sacro e profano lotta tra Abele e Caino / chi fa i voti ai santi e chi ancora domanda alla Sibilla sorte e destino / cultura greco-latina nella confusione tra fasti e fatti nefasti / questa gente mista / esalta gesta, pasta, casta e dinastia / filosofia e poesia / basta un'idea / e Napoli distrugge e crea. Chorus: ODISSEA... . Ne ho visti di posti giusti ma mai nessuno come questo / ne ho conosciuto artisti ai quali è bastato inchiostro per descrivere questa città / per farlo ci devi vivere / solo se le vedi, credi a queste meraviglie / il sole che corre per corridori di terra / urla e casino neanche ci fosse la guerra / lazzari e scugnizzi fuori a questi palazzi / arazzi dentro e panni stesi di un'altra razza fanno da bandiere all'esterno / ammira i tesori del passato / il rigattiere possiede un gioiello e non lo sa / se lo è dimenticato / perciò adesso apri gli occhi / dimmelo tu specchio delle mie brame / qual'è la più bella di questo reame / Napoli oggi, Palepoli ieri / qua l'aria profuma di storia / e che piacere tra questi quartieri / se senti le sfumature del dialetto / capisci questa terra con quanta gente ha fatto l'amore / quindi mi metto di notte con una stilo e dipingo il profilo di questo confetto che affanna / e da quest'onde che bagnano le sponde / e dalla schiuma si crea / un altro poema come questa ODISSEA. Chorus... . Accetta le gioie e pure le pene / questa è la scena / fattene un'idea / ha la nomea / questo posto è un'Odissea / bene o male / verità e bugie / va così come deve andare / questa è la filosofia.